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al testo di Vincenzo Lauria
da ’Alberi Improbabili’
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In mar del mai Cosa siamo nel “mai più essere” perduti? Sono le risposte che non si dicono le nostri fronti saranno i pensieri chiusi in bocca a raccontarci per dimenticanza le bugie che mai affioreranno fori fiori ai nostri occhi. Accendersi di luci e mi spengo e ad una ad una le candele rose, come non fossimo stati che odori senza la notte uno senza l’altro nel mai più
insieme.
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Vincenzo Lauria
- 17/09/2018 13:12:00
[ leggi altri commenti di Vincenzo Lauria » ]
Grazie Cristina del commento e dellapprezzamento, ritrovo molte delle sfaccettature che delinei tra le possibili chiavi di lettura del testo. Vincenzo
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cristina bizzarri
- 09/09/2018 00:49:00
[ leggi altri commenti di cristina bizzarri » ]
Sfiora la mancanza e si affaccia su un vuoto che è mistero. Qui, la cifra mi sembra un senso di abbandono che spazia dai rapporti umani e terreni al sospetto di qualcosa/qualcuno che (ci) è celato. E il sentimento di questa mancanza o assenza si trasforma in lirica. Così la sento. Molto bella.
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